venerdì 30 maggio 2008

28-05-08 IL SANNIO QUOTIDIANO Parla del Comitato Il Ponte

Ecco il testo integrale dell'articolo pubblicato:

Comitato ‘Il ponte’, Simeone avvisa

Si fa sentire ancora una volta la voce di Teresa Simeone, consigliere comunale indipendente. Questa volta la Simeone affronta la questione che riguarda l’ufficializzazione della nascita del comitato ‘Il Ponte’, che per la consigliere è un nome alquanto “promettente”...

Si fa sentire ancora una volta la voce di Teresa Simeone, consigliere comunale indipendente. Questa volta la Simeone affronta la questione che riguarda l’ufficializzazione della nascita del comitato ‘Il Ponte’, che per la consigliere è un nome alquanto “promettente”. Il comitato è “composto da un gruppo di giovani che si propone di sensibilizzare alle problematiche amministrative e di preparare il terreno alle prossime elezioni». P La Simeone commenta le linee programmatiche di questo comitato: “Le indicazioni programmatiche - afferma - sono assolutamente sottoscrivibili, nella dichiarata apertura al dialogo, confermata dalla creazione di uno spazio virtuale nel quale stimolare il confronto. Non si può che salutare l’iniziativa con rispetto e speranza: non possiamo che esserne felici quando ci sono persone che si attivano, che discutono, che cercano di rompere la fissità paludosa di uno stagno culturale e sociale come spesso appare, nonostante le belle intelligenze, il nostro paese”. Successivamente l’esponente del consiglio comunale ‘giudica’ anche la scelta del nome: “il nome scelto, al di là del facile riferimento al toponimo che caratterizza la nostra origine, è suggestivo e carico di significati: un ponte è infatti qualcosa che unisce, che collega, che mette in comunicazione e dunque chi costruisce ponti, invece di erigere muri, svolge un’opera preziosa per ogni comunità”. Non solo auguri da parte di Teresa Simeone ma anche qualche preoccupazione per questi giovani:una riflessione “che non vuole certo spegnere il loro entusiasmo, bensì indurli a riflettere che un conto è ‘essere’ e un conto è ‘presentarsi’ come il ‘nuovo’. Sono assolutamente convinta dei loro giusti e civilissimi propositi, ma vorrei anche ricordare, dall’alto di un’età non più giovanissima, che spesso – continua la Simeone – ‘la via dell’Inferno è lastricata di buone intenzioni’ e che la tigre che pensiamo di cavalcare può disarcionarci e dilaniarci». Da qui i consigli: «Vorrei invitarli a guardarsi veramente intorno, ad ascoltare la gente e a raccogliere il maggior numero di informazioni sulle persone cui pensano di affidare posizioni di primo piano. Il ‘nuovo’ deve essere veramente tale rispetto alle vecchie logiche clientelari, rispetto ai meccanismi antichi di affidamento di incarichi ad amici, figli di amici, nipoti di amici: il nuovo deve essere chiarezza, trasparenza, efficienza, intelligenza politica, miglioramento dei servizi. Il nuovo - dichiara ancora - deve essere ‘intelligenza’ e ‘sensibilità’, capacità di appassionarsi alla comunità ed efficacia politica nel risolverne i problemi”. Non poteva mancare una ‘sviolinata’ rivolta nei confronti delle persone che si stanno avvicinando a questo comitato: «chiedetevi dunque, cari giovani, se le persone cui vi state affidando abbiano tali capacità e non esitate a guardarle lucidamente, incominciando dalla loro ricchezza valoriale, continuando con il loro coraggio umano, finendo con la loro competenza professionale; chiedetevi se tali persone - continua la Simeone - siano degne di rappresentarvi e di parlare a vostro nome. Non dovrebbe essere difficile, dal momento che viviamo tutti nello stesso paese, frequentiamo le stesse strade, ammiriamo e critichiamo le stesse costruzioni, respiriamo la stessa aria e conosciamo gli stessi accadimenti: non limitiamoci – conclude - a guardare e a pensare che ‘tanto è andato sempre così’, ma cerchiamo di vedere, giudicare e lavorare perché non vada più così’. Buona fortuna e ad maiora!”.

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